Locus amoenus:
fotografia 01
(60 immagini)
Il locus amoenus era sempre abitato da
donne meravigliose, che l'uomo incontrava con grande soddisfazione degli
occhi, del tatto, della bocca e dello spirito. Erano ninfe, naiadi,
ondine, semplici pastorelle, erano sempre sorridenti e accoglienti e non
erano mai colpite da hysteria gravis o perennis.
La vita scorreva tranquilla e, al limite, monotona.
Ma quello fu il locus amoenus
del tempo che fu, forse una invenzione dei poeti, per alleviare le
sofferenze dell'uomo, nella parte maschile dell'umanità.
Poi la vita entrò nella storia e tutto fu perduto, come scrisse in un
poema il poeta inglese Milton. Le donne iniziarono a
strillare, a pretendere vestiti (di lusso), le vacanze e andare a vedere
le vetrine dei negozi e gli uomini divennero anoressici e si rifugiarono
nell'arte tradizionale (pittura e scultura) e nella fotografia digitale,
per ricreare quel mondo perduto.
Noi incontriamo l'ondina che fa il bagno nel
torrente e poi moltissime altre donne che hanno ripudiato i vestiti e
sono rimaste alla vita semplice e piacevole della bella età dell'oro.
Modello
Foto 03: Bouguereu, Bagnante,
1870 (Collezione provata).
Foto 17: Guillaume Seignac,
L'abbandono, 1900ca (Collezione privata).
Foto 48: Pierre-AugusteRenoir,
Bagnante con terrier, 1870 (Collezione provata).
Foto 54: Edward Karniej, Nudo
femminile, 1930 (Torun, Museo di Belle Arti).
Il prossimo tópos: Locus amoenus in fotografia 02:
http://www.letteratura-italiana.com/locusamoenus-fotografia02.htm
|
|